UN PERCORSO pittorico permanente in otto tappe intorno a un borgo e al suo Castello, in Umbria, ad Alviano. A progettare il Sentiero dell’Unicorno è stato l’artista Gabriel Pacheco, nato in Messico nel 1973 e oggi illustratore di fama internazionale. “Il nome nasce da una ricerca storica, dalla simbologia di questi luoghi, e a noi è sembrato subito perfetto: evocativo, elegante, magico. Come l’amore, appunto”, spiega l’artista.
Il Comune di Alviano ha deciso di inaugurare i Giardini del Sole e il relativo Sentiero dell’Unicorno sabato 4 e domenica 5 giugno con una due giorni di concerti, spettacoli per bambini con artisti di strada, trekking, un convegno, momenti di degustazione e molto altro.
Il “Sentiero dell’Unicorno. Tra miti, arte e amori” nasce nel cuore di quello che viene ricordato come “il Castello di Bartolomeo di Alviano”, capitano di ventura di cui scrissero Francesco Guicciardini e Niccolò Machiavelli, famoso per le sue stanze ricche di simboli, miti e bellezza dove non sono dipinte battaglie ma unioni familiari, animali mitologici e motti che travalicano il tempo. Proprio da quegli interni fiabeschi nasce l’ispirazione per un sentiero pittorico, narrativo, in otto tappe, disseminate intorno al borgo umbro. Opere che, unite alla suggestione dei vicoli e al fascino di una terrazza che affaccia sui calanchi – parte dei Giardini del Sole -, regalano a chi visita questo luogo il piacere della perfezione.
“Sono stato contattato dal Comune di Alviano, – continua Pacheco – che aveva intenzione di valorizzare in qualche modo il sentiero. Mi ha invitato a conoscere il castello, la sua storia, e da lì è nata l’idea di un percorso amoroso. Volevamo rappresentare diversi momenti, un’immagine integrale dell’amore, un percorso interiore complesso”.
Per completare le opere l’artista, vincitore dell’Astrid Lindgren Memorial Award, uno dei più alti riconoscimenti internazionali, ha lavorato circa un anno, iniziando con disegni a matita e in acrilico, fino alla stampa finale in digitale. Il percorso, unico al mondo nel suo genere, raffigura otto stati dell’amore traendo ispirazione in particolare da “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes.
Per apprezzare al meglio ogni opera sono state predisposte delle panchine speciali, ideate dall’architetto Rodolfo Bellini e ispirate a diversi modi dello stare insieme. Ogni tappa è inoltre stata impreziosita dalla musica del compositore Arturo Annecchino, che, ispirato dalle opere, ha creato delle “pillole meditative per pianoforte” da ascoltare dal proprio telefonino, accedendo al sentiero segnalato su Google Maps.
“Dalla rigenerazione di uno spazio che abbraccia il borgo di Alviano – i Giardini del Sole, appunto, ristrutturati grazie al sostegno del GAL ternano – è dunque nato un sentiero che spinge a immergersi nel paesaggio”, conclude il Sindaco Giovanni Ciardo. L’amore, in questo percorso, trova la sua massima espressione nell’unicorno, animale mitologico, fantastico, spesso utilizzato negli affreschi all’interno del Castello di Alviano proprio per rappresentare l’ideale amoroso. Nei suoni e nelle bellezze dell’arte, la natura si esprime nel linguaggio che le più congeniale, quello delle emozioni.