Il dispendio di energia di un edificio può essere ridotto di oltre il 30%. Uno studio effettuato da esperti dell’Università di Plymouth, è arrivato alla conclusione che è possibile coniugare bellezza e risparmio delle emissioni ricoprendo gli edifici di verde e rendendoli vivi. Il 60% della spesa energetica residenziale viene speso nel riscaldamento. Nell’intenzione di abbassare la produzione di gas serra sarebbe dunque necessario che anche questo settore si allineasse agli sforzi indispensabili per raggiungere i limiti imposti dagli Accordi di Parigi. La soluzione proposta dalla nuova ricerca, condotta in collaborazione con Sustainable Earth, è la prima che dimostra scientificamente l’efficienza termale dei muri verdi.
I giardini verticali vengono ormai realizzati in molte città. Tra i più noti ci sono quello del centro culturale CaixaForum di Madrid, quello dell’aereoporto di Edmonton in Canada o quello del centro commerciale Il Fiordaliso di Milano, il più grande in Italia.
I loro benefici, compresi quelli economici, sono noti. Le piante sono un impianto di condizionamento naturale. Assorbono il 50 per cento della luce e ne riflettono il 30%. E dati precedenti già evidenziavano una spesa inferiore del 33% per il raffrescamento. Le analisi sono state effettuate su un fabbricato degli anni Settanta, comparando le aree sulle quali è stato realizzato il nuovo impianto, con quelle su cui non erano stati fatti interventi con il verde.
I dati confermano che le piante svolgono un importante ruolo, rendendo le case più calde in inverno e fresche in estate e in generale migliorano l’isolamento termico.
L’effetto non richiede alti investimenti: viene raggiunto grazie a soluzioni che possono essere facilmente praticate. Le piante vengono trapiantate nelle tasche di un tessuto flessibile, come quello che viene già utilizzato nel giardinaggio verticale. All’interno di queste “tasche” viene deposto del terreno fertile. Le piante da mettere a dimora sono scelte tra le specie resistenti e adattabili come carice, giunco, felci, e arbusti che fioriscono. Le piante nei loro contenitori vengono poi assicurate alla facciata.
Lo studio dell’università di Plymouth ha monitorato il rendimento per un periodo di cinque settimane, alla fine del quale è stata misurata una riduzione della dispersione di calore del 31,4%. Sono diminuite anche le escursioni termiche tra il giorno e la notte e la temperatura è rimasta più stabile.
La vegetazione sulle facciate offre anche altri benefici. i rivestimenti di piante Incrementano la biodiversità urbana, forniscono polline per gli insetti impollinatori, favoriscono animali come gli uccelli. Inoltre, agiscono anche sull’inquinamento urbano depurando e filtrando l’aria, riducono l’effetto isola di calore e attenuano la violenza delle piogge intense. Importante anche la funzione come pannelli fonoisolanti, poiché assorbono il 41% del rumore, con una riduzione di 8 decibel.
Più in generale, gli edifici coperti dai muri verdi favoriscono la salute mentale poiché avvicinano alla natura e sono esteticamente piacevoli. Gli uffici che possono contare su questo tipo di interventi riducono lo stress lavorativo migliorando la produttività e fornendo maggiore soddisfazione. Se invece si tratta di negozi o ristoranti, i clienti sono più propensi a trascorrere del tempo dove trovano anche abbellimenti con le piante. Infine, un edificio verde vede salire il suo valore come proprietà. Una ricerca dell’Università del Michigan ha dimostrato che per ogni dollaro speso in questo tipo di installazioni, se ne guadagnano 109, con un guadagno più efficiente di qualsiasi altra miglioria.