1) Ossana, Trentino

Ossana si trova all’imbocco della Val di Peio, ai piedi delle cime del gruppo della Presanella ed è la sede del comune di cui fanno parte le frazioni di Fucine e Cusiano. Dominato dalla Torre del Castello di S. Michele (1191) che si trova su una collina abitata fin dall’età del bronzo, il paese di Ossana è stato il centro politico, amministrativo ed ecclesiastico dell’alta Val di Sole, sorto alla confluenza dei paesi di Vermiglio e Peio. Grazie soprattutto alla lavorazione del ferro delle miniere di Comasine nelle vicine Fucine e agli scambi commerciali con le vicine valli lombarde, per tutto il medioevo e in età moderna è stato un fiorente villaggio. La sua storia è in gran parte legata a quella del suo castello, spesso conteso tra il vescovo di Trento e il conte del Tirolo e abitato da varie famiglie feudali, dai Federici agli Heydorf ai Bertelli. Il paese è stato anche teatro di scontri durante la guerra rustica del 1525. Il 5 novembre 1918, al termine del conflitto mondiale, le truppe italiane scese dal Tonale hanno incendiato la vecchia canonica.

Un consiglio per mangiare e dormire: BB Antica Osteria Ossana

Ossana, Trentino
Ossana, Trentino 

2) Campo, Veneto

In una delle località più frequentate del lago di Garda, Brenzone, si nasconde una gemma dimenticata: il borgo abbandonato di Campo di Brenzone. Raggiungibile solo a piedi, questo paesino fatto di case addossate l’una all’altra e sovrastate dai resti di una rocca che appare all’improvviso, un tempo era carico di vita ma oggi ospita un pugno di abitanti ed è considerato un borgo fantasma. Per raggiungerlo si può partire dalla località Castello di Brenzone, fermandosi ad ammirare, durante la passeggiata, altri borghi affascinanti e caratteristici. Tanti i sentieri che attraversano il territorio intorno a Campo di Brenzone e che lo rendono un punto di arrivo o di sosta di molti appassionati di trekking.

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Campo, Veneto
Campo, Veneto 

3) Usseaux, Piemonte

Usseaux, in provincia di Torino, è uno dei borghi più belli d’Italia, un piccolo villaggio di 191 abitanti esempio di realtà agricola e contadina di alta montagna. Meglio conosciuto come il paese del pane e dei murales, deve parte della sua fama a un forno, usato ancora oggi occasionalmente per la panificazione, risalente al 1700, a un grande lavatoio e a un mulino ad acqua. Ad agosto 2011 è stato inaugurato il Punto Museo “Brunetta d’Usseaux –   Protagonisti ed Eroi”, dedicato in particolare alla figura del Conte Eugenio. I dipinti murali, circa una quarantina, si snodano lungo le stradine e i vicoli e ricordano la vita contadina, il mondo della natura, degli animali e delle favole. Meravigliose le meridiane dipinte, una diversa dall’altra. Per gli amanti del trekking, imperdibili le isolate borgate di quota situate su prati aperti in posizione panoramica.

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Usseaux, Piemonte
Usseaux, Piemonte 

4) Certosa di Calci, Toscana

Uscendo dal caos cittadino, si può arrivare in un piccolo paesino alle pendici del Monte Pisano che dal latino prende proprio il nome di Calci, cioè piede o tallone del Monte. Dalla buona cucina locale alle passeggiate o alle visite ai monumenti, questa destinazione è ricca di sorprese scenografiche ma la parte più interessante è probabilmente rappresentata da Certosa e Museo di Storia Naturale, edifici storici dalla bellezza mozzafiato ricchi di storia e animati da scienza e passione per la cultura. Una curiosità: un ingegnere francese ha presentato uno studio che identificherebbe il paesaggio ritratto da Leonardo da Vinci nello sfondo del suo più celebre dipinto, la Gioconda. Si tratterebbe di Caprona, in provincia di Pisa, luogo che vide anche Dante Alighieri partecipare ad un assedio che vide poi la vittoria dei fiorentini sui pisani, e che si trova proprio a due passi da qui.

Un consiglio per degustare un calice di vino: Fattoria San Vito

Certosa di Calci, Toscana
Certosa di Calci, Toscana 

5) Morigerati, Campania

Morigerati, in provincia di Salerno, è stato il primo paese a offrire ospitalità diffusa nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Tra profumi di macchia mediterranea, paesaggi mozzafiato e un centro storico medievale ben conservato, colpisce per il patrimonio architettonico e la ricchezza naturalistica del territorio. Le porte delle case del centro storico vengono aperte agli ospiti per offrire un’accoglienza familiare e autentica. A gruppi e scuole vengono offerti laboratori e attività didattiche per riscoprire la vita del borgo, i mestieri artigianali e la gastronomia tradizionale. Per gli amanti della vita all’aria aperta, escursioni con l’asino, trekking naturalistico e passeggiate in mountain bike.

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Morigerati, Campania
Morigerati, Campania 

6) Massa d’Albe, Abruzzo

Massa D’Albe è un piccolo comune di circa 1450 abitanti in provincia de L’Aquila e comprende, oltre al capoluogo di Massa, le frazioni di Forme e l’antico borgo di Alba Fucens (Albe), fondato nel 303/304 a.C. dai Romani come colonia di diritto latino e oggi uno dei più importanti siti archeologici della Regione. Situato alle pendici del Monte Velino, a 865 metri s.l.m., Massa D’Albe è uno dei Comuni del “Parco Naturale Regionale del Sirente-Velino” e offre attrattive naturalistiche e storico-archeologiche per tutti i gusti. In posizione strategica sia per l’altezza che per la vicinanza con il Lago del Fucino, anticamente si sviluppava su una collina a Nord dell’antica via Tiburtina Valeria, i cui resti, in perfetto stato, sono visibili ancora oggi. Era inoltre circondata da imponenti mura in opera poligonale, anch’esse conservate in gran parte e ben visibili. Da non perdere il suggestivo sentiero dei Briganti, che attraversa queste zone ripercorrendone la storia.

Un consiglio per un aperitivo-degustazione al tramonto: Le Radici del Gusto

Alba Fucens, Abruzzo
Alba Fucens, Abruzzo 

7) Pietra della Signora Sposa, Calabria

C’è a Longobucco, nel cuore della Sila, una località chiamata “A petra e ra gna’ zzita” (“La pietra della signora sposa”) o “Petra e ru trisuaru” (“La pietra del tesoro”), così conosciuta perché, secondo la leggenda, una sposa subito dopo il matrimonio venne portata in questo luogo e qui i briganti l’ammazzarono. Longobucco, in provincia di Cosenza, si trova in una vallata della Sila Greca attraversata dal fiume Trionto ed è il quarto comune più esteso della Calabria. La zona, affascinante e incontaminata, ricorda le selvagge foreste del Canada e rappresenta un paradiso per gli amanti del trekking e delle camminate all’aria aperta.

Un consiglio per gustare la colazione dei pastori: Le Rustiche della Gnà zzita

Longobucco, Calabria
Longobucco, Calabria 

8) Budoni, Sardegna

La Bandiera Blu – assegnata dalla Fondazione danese per l’educazione ambientale FEE – è un simbolo prestigioso e Budoni è l’unica nuova località ad averlo vinto in tutta la Sardegna, un marchio di garanzia che riassume l’ampio panorama di offerte, iniziative, eventi e servizi che la località gallurese è pronta ad assicurare ai propri ospiti. Il riconoscimento rappresenta la pietra miliare di un percorso che Budoni ha intrapreso per valorizzare non solo il suo tratto di costa quanto gli sforzi sul fronte della salvaguardia ambientale, dell’inclusività, della mobilità sostenibile e dell’organizzazione di eventi. Per rendere la vacanza a minor impatto ambientale e liberare dallo stress dell’auto privata, quest’anno il Comune sardo ha inaugurato una nutrita flotta di monopattini elettrici in sharing. Obiettivo: consentire a ospiti e residenti di muoversi in maniera agile, veloce, economica e a impatto zero sull’ambiente.

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Budoni, Sardegna
Budoni, Sardegna