Estate fa rima con relax ma anche con adrenalina e piacere della scoperta. L’Italia come sappiamo è ricca di luoghi affascinanti che permettono di immergersi nella natura e fare trekking all’aria aperta, tra canyon, borghi medievali, corsi d’acqua spettacolari e sentieri circondati da fiori. Ce n’è insomma per tutti gusti e abbiamo selezionato per voi quattro alternative nostrane, più due destinazioni estere, di cui una particolarmente esotica.
1) Il giro dei 7 laghi in Val Ridanna, Alto Adige
La Val Ridanna è perfetta per le escursioni e molte si ispirano all’acqua e si snodano lungo le rogge e gli antichi canali d’irrigazione, oppure permettono di raggiungere cascate impetuose. Quello dei 7 laghi è un giro lungo e piuttosto impegnativo, che richiede tra le otto e le nove ore. Presupposti necessari sono una buona forma fisica, esperienza di trekking in alta montagna e buone condizioni meteorologiche. Il sentiero permette di raggiungere, tra gli altri, il lago Moarer grande, a 2.468 mt di altitudine, il Senner grande, a 2.647 mt, e il vasto Trüber See, a 2.344 mt. Un’altra esperienza da vivere a contatto con l’acqua in zona è il rafting, con percorsi, a volte tranquilli altre adrenalinici, lungo le rapide dell’Isarco. Come quello che porta alla gola Pfeifer Huisele in fondo alla Valle di Racines, oppure attraverso la forra illuminata delle Cascate di Stanghe. L’Erlebnisort Gassenhof di Racines in Valle Isarco, struttura dei Vitalpina Hotels, organizza entrambe le escursioni per i propri ospiti.
2) Trekking a Bormio, Lombardia, tra i rododendri
Il sentiero dei rododendri di Bormio è caratterizzato dalla presenza di questa caratteristica pianta alpina di un colore che va dal rosa-fucsia al rosso rubino, e che fiorisce fino a 2400 mt alla fine di giugno. In particolare, nella piana di S. Bernardo, dove sorge una suggestiva chiesetta, la sua fioritura offre al viaggiatore uno spettacolare colpo d’occhio. I rododendri sono molto ricercati dalle api e sin dall’antichità se ne produce un ottimo miele; le foglie, invece, vengono utilizzate per infusi, decotti e impacchi. La tappa è di media difficoltà, lunga 12,6 km e comincia dal parcheggio di Fontanaccia, all’imbocco della Val di Rezzalo, sopra l’abitato di Frontale a Sondalo. Inizialmente l’itinerario risale attraverso il bosco fino a raggiungere le caratteristiche Baite de La Pontela, e poi segue una sterrata S519 che attraversa la suggestiva Val di Rezzalo portando in località San Bernardo. Dopo l’omonima chiesetta è possibile fare una sosta presso il Rifugio la Baita oppure lungo il percorso in due aree picnic. Si prosegue poi fino al terrazzo panoramico di Clevio, dal quale si domina la Val di Rezzalo. Qui inizia la mulattiera militare che giunge al Passo dell’Alpe 2462 mt, il punto più alto dell’itinerario, e si scende fino alla Malga dell’Alpe, dove è possibile mangiare o pernottare.
3) Il Sentiero delle Acque Selvagge in Tirolo, Austria
La Valle dello Stubai è ricchissima di acqua, elemento che muta e fluisce nello spazio guidando gli escursionisti più curiosi attraverso aree anche inesplorate. In tutta la valle ci sono siti di interesse a tema acquatico che possono essere percorsi in tappe giornaliere (come la cascata Mischbachfall), i nove laghi alpini (come i Blaue Lacke e Mutterberger See), oppure esplorati percorrendo il famoso Sentiero delle Acque Selvagge. Dall’origine dell’acqua sul ghiacciaio fino a valle, questo itinerario si estende per 10 km e 1.200 mt di dislivello e si può percorrere in un solo giorno o in tre. La prima tappa porta dall’arena delle acque selvagge, attraverso la Ruetz Katarakt per 2,2 km, fino alla baita Tschangelair Alm e alla cascata di Grawa, in circa 1 ora e mezza. Questo è il tratto più facile del percorso, adatto anche a passeggini e sedie a rotelle. La vista è magnifica quando si apre l’imponente cascata di Grawa, la più ampia delle Alpi orientali, che in estate raggiunge il massimo della sua portata e ricopre tutta la roccia, e ai suoi piedi ci si può anche rilassare sulla piattaforma con sdraio ergonomiche in legno. Da qui sale il sentiero per raggiungere la seconda tappa, la baita Sulzenau Alm, in una piana verdeggiante circondata da tre bellissime cascate, dalla quale, dopo circa un’ora di cammino, si raggiunge il rifugio Sulzenau Hütte. Questo percorso richiede sicurezza nel passo, buone condizioni fisiche e scarpe adatte, dato che il terreno è sempre bagnato. Dal rifugio si prosegue poi in leggera ascesa, verso la terza tappa, termine del sentiero, il ghiacciaio Sulzenau (2477 mt). Per arrivarci si attraversano aree di origine alluvionale, massi levigati dal ghiacciaio, torrenti che cambiano di ora in ora e laghi morenici come il “Blaue Lacke”. Una volta a destinazione, la vista è splendida sulla cima innevata del monte “Zuckerhütl”, e si possono ammirare i più rari fenomeni glaciali.
4) Tra i borghi della Garfagnana, polmone antico della Toscana
Barga, in provincia di Lucca, tra le colline incontaminate della Garfagnana, è un paesino delizioso incastonato in una zona disseminata di piccoli borghi medievali che raccontano una importante pagina di storia del patrimonio culturale toscano. Il percorso di trekking che attraversa la Val di Lima – immersa nel verde, tra alberi secolari, rocce e fiori – conduce a luoghi incantevoli, attraversando paesi realizzati quasi interamente in pietra, come Pian di Fiume, Guzzano, Gombereto, San Gemignano di Controne e Pieve di Controne. Tutti i borghi fanno parte di una porzione del territorio di Bagni di Lucca, detto Controneria. Il Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa, struttura di grande fascino che da anni lavora per valorizzare al meglio il territorio, organizza escursioni adatte a tutti in collaborazione con E20Avventure.
5) Le Gole di Celano, canyon-show nel cuore dell’Abruzzo
Le Gole di Celano sono uno dei canyon più belli d’Italia, un luogo naturalistico suggestivo incastonato nell’Appennino centrale, tra i Comuni di Celano, Aielli – il Paese dei murales – e Ovindoli, a metà strada tra Roma e Pescara. Ideale per passegiate, trekking ed escursioni all’aria aperta, questo canyon ha splendide pareti rocciose erose dal tempo e dal corso dell’acqua, in alcuni punti molto vicine tra loro, e che raggiungono anche i 200 mt di altezza. Lungo il tragitto è possibile incontrare animali come il grifone reale, il gufo reale, il falco pellegrino, scoiattoli e qualche volta anche cinghiali. Introdotto da un piazzale sterrato circondato dal verde, il percorso conduce al tratto del canyon conosciuto come la “Fonte degli innamorati”, dove l’acqua scende giù seguendo il profilo della roccia e dell’erba. Una delle tappe più suggestive sono i ruderi dell’antico Monastero celestiniano di San Marco alle Foci, tra i più antichi d’Abruzzo.
6) In Alabama, il regno dell’outdoor
Dalle spiagge della Costa del Golfo alle cime delle montagne, i diversi scenari dell’Alabama fanno di questo Stato americano la meta ideale per una fuga all’aria aperta. Quest’anno il Paese ospiterà anche i World Games, a Birmingham dal 7 al 17 luglio, con 34 sport tra canoa, arrampicata, sci nautico e wakeboard. Per entrare in contatto con la natura, i viaggiatori potranno scoprire i 21 parchi statali e pernottare in campeggi, cabin o lodge sulla spiaggia, in riva al lago o ai piedi degli Appalachi. Gli amanti del mare potranno nuotare e fare surf nelle acque che lambiscono le spiagge di sabbia bianca della Costa del Golfo ed esplorare i 45km di sentieri del Gulf State Park a piedi, in bicicletta o anche in Segway, osservando la fauna selvatica, dagli alligatori alle tartarughe marine, fino alle linci. Il posto migliore per il bird-watching è il Dauphin Island Audubon Bird Sanctuary, un’isola barriera dove fanno tappa gli uccelli migratori. Un’alternativa è quella di andare a pescare nelle acque salate del Gulf Shores o di lanciare la lenza in uno dei vari laghi dell’Alabama, compreso il più grande, il Guntersville, il bellissimo Wedowee e il Martin, uno dei più grandi laghi artificiali degli Stati Uniti. Il Paese è perfetto per una giornata in barca, oppure per fare kayak nell’Amazzonia d’America, ovvero il Delta del Mobile-Tensaw, o ancora per andare in canoa a vedere il giglio Cahaba, che rischia di scomparire. Altro must è la canoa lungo il lago Wheeler, il secondo più grande dello Stato e importante attrazione turistica per il campeggio, il canottaggio e la pesca. Le colline degli Appalachi, infine, sono una vera e propria corsa a ostacoli della natura, con impegnative pareti rocciose da scalare, fiumi e rapide da percorrere con la pagaia e piste per la mountain bike. Molto belle le escursioni attraverso foreste, con cascate torreggianti, e lungo il sentiero Pinhoti. In mezzo all’ipnotizzante terreno di montagna, sul Monte Sano State Park, c’è persino un giardino giapponese, completo di tea house.