Pochi abitanti, una natura incontaminata e tutto il fascino di un luogo senza tempo. A Rivello, in Basilicata, il centro storico è un dedalo pittoresco di piazzette e gradinate, piccole gallerie e vicoli puntellati da botteghe e luoghi religiosi. Inserito nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, con i monti Sirino e Coccovello che lo circondano, questo piccolo borgo è immerso nel verde, con il fiume Noce che nei secoli ha scavato canyon nella roccia, dando vita a suggestivi scenari.
Ricco di storia e bellezze paesaggistiche, Rivello non è una meta molto famosa, ma merita sicuramente una visita. Soprattutto questa estate, perché è uno dei 20 paesi che ospitano la rassegna Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, passando per l’Umbria, fino al 24 settembre, Una Boccata d’Arte coinvolge 20 borghi sparsi per tutta Italia, uno per ogni regione, che accolgono 20 artisti pronti a realizzare opere d’arte legate al territorio. Ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, in reazione alla pandemia, per dare un segnale di incoraggiamento alle comunità locali e creare allo stesso tempo un’opportunità di espressione per artisti emergenti e di talento, il progetto ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico dei piccoli centri, lontani dai circuiti tradizionali della cultura e del turismo di massa.
Una Boccata d’Arte s’impegna infatti ogni anno nella ricerca di 20 borghi con meno di 5mila abitanti: il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la riscoperta del territorio regionale. Nel corso dell’estate sarà così possibile scoprire mostre, progetti e installazioni site specific in luoghi inaspettati, seguendo un itinerario che si snoda in tutta la penisola, in un dialogo inedito tra arte e territorio.
A partire da Rivello, Basilicata, dove sarà protagonista con i suoi lavori Arianna Pace. Simone Carraro sarà in scena, invece, a Pietracamela. Situato ai piedi del Gran Sasso, a mille metri di altitudine, Pietracamela, in Abruzzo, è un antico borgo di 350 abitanti. È costruito quasi interamente in pietra, arroccato su una pendice: anticamente era chiamato Pietra Cameria forse per la forma a gobbe di cammello del macigno roccioso che sovrasta il paese. Tra le vie strette e tortuose del centro, con le case antiche, si fa largo la piazza, sovrastata dal roccione incombente detto “La Preta”. Il tutto circondato da un paesaggio caratterizzato da pendii scoscesi, boschi di faggio di Aschiero, in cui vivere esperienze naturalistiche uniche, tra la Riserva del Corno Grande di Pietracamela, la più alta cima degli Appennini che custodisce il Ghiacciaio del Calderone, e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra i più estesi d’Italia.
Molto suggestiva Castelvecchio di Rocca Barbena, in Liguria, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Con il suo aspetto medievale, l’imponente castello circondato da antiche case in pietra con i portali in tufo, caratterizzate da motivi decorativi alpino-provenzali, sembra uscita da una fiaba. In questo contesto, si possono ammirare le opere di Leonardo Meoni, altro artista coinvolto dalla rassegna estiva. In prossimità del mare, Castelvecchio offre anche incantevoli cammini, vedi il Sentiero della poesia, l’antica via del Roso o il Sentiero di Ilaria, oltre al sistema naturalistico del Poggio Grande e della Rocca Barbena, con l’Alta Via dei monti liguri.
Nel Lazio troviamo poi Rocca Sinibalda, un piccolo borgo medievale di soli 780 abitanti, situato tra i colli dell’Alta Sabina e i boschi della Valle del Turano, che offre un panorama meraviglioso. Il borgo, teatro per le opere di Laetitia KY, si sviluppa attorno all’immenso castello medievale che domina la vallata sottostante. Si può anche esplorare la zona a piedi, visto che è una delle tappe del Cammino di San Benedetto da Norcia. C’è tanto da visitare qui, compresi alcuni reperti di epoca romana, come il ponte vecchio di Beatrice Cenci, la diga degli anni Trenta che ha dato origine al Lago del Turano, il Belvedere, il Museo Civico Agapito Miniucchi.
Se ci spostiamo in Emilia-Romagna, scopriamo Travo, che vanta una storia millenaria, come dimostra il Parco Archeologico del villaggio neolitico. A condurci in questo borgo dal fascino senza tempo è l’artista palestinese Raghad Saqfalhait, che mette in scena il suo lavoro tra le vie antiche del pittoresco borgo. A dominare la veduta è il Castello di Travo, edificato dai Malaspina nel XII secolo, oggi sede del Museo Civico Archeologico. Già che siete in zona, però, cogliete l’occasione per fare gite in tutta la provincia e nella Val Trebbia.
Tra i 20 borghi della rassegna, da non perdere Gardone Riviera, in Lombardia, che ospita le opere di Jacopo Benassi. La cosiddetta “Città Giardino” sul Lago di Garda, è un luogo di pace e bellezza strepitoso, famosa già dalla metà dell’Ottocento tra i viaggiatori internazionali. Annoverata tra i “Borghi più Belli d’Italia”, è anche una località Bandiera Blu e Bandiera Arancione, dove vivere un soggiorno di charme tra panorami mozzafiato, edifici impregnati di storia e lussureggianti parchi, che rendono il paese unico nel suo genere: si trova qui il celebre Vittoriale degli Italiani, architettura monumentale costruita a partire dal 1921 per volere di Gabriele D’Annunzio. Vale il viaggio anche il Giardino Botanico che ospita specie provenienti da ogni parte del mondo assieme a opere d’arte moderna.
Da Santa Severina in Calabria a Cetara in Campania, fino ad Aquileia in Friuli-Venezia Giulia, Una Boccata d’Arte è un invito al viaggio a passo lento e alla scoperta del sorprendente patrimonio che ci circonda, fonte inesauribile di bellezza, storia e tradizioni da esplorare.