Complice la transizione ecologica in atto, le vendite di auto elettriche stanno continuando a crescere a livello globale, anche se non in maniera uniforme tra tutti i paesi e questo anche a causa del ruolo svolto dalle infrastrutture di ricarica. La quinta edizione dell’indice di ricarica dei veicoli elettrici realizzata dalla società di consulenza Roland Berger, che ha analizzato 32 mercati in cinque regioni (Europa, Cina, Americhe, Medio Oriente e Asia) attraverso oltre 15 mila interviste a operatori e consumatori, evidenzia che lo sviluppo delle infrastrutture resta ancora carente rispetto al numero di veicoli green in circolazione.
“Il settore dei veicoli elettrici si trova ad affrontare numerosi ostacoli, tra cui costi energetici elevati, inflazione e sussidi ridotti”, si legge nello studio. “I tassi di penetrazione delle vendite globali hanno continuato ad aumentare nel 2023, anche se con forti differenze tra i paesi, influenzate da fattori politici, di offerta e di domanda. I paesi asiatici e il Medio Oriente hanno registrato gli aumenti maggiori, ma sia la Corea del Sud sia la Germania hanno visto diminuire i tassi di penetrazione delle vendite”. In particolare, evidenzia lo studio, la Cina continua a detenere il primato nelle vendite di veicoli elettrici, con un tasso di penetrazione del mercato che ha raggiunto lo scorso anno il 36%. Questo grazie soprattutto a un numero sempre maggiore di produttori cinesi che stanno lanciando nuovi modelli a prezzi sempre più competitivi.
L’indagine mostra, inoltre, notevoli divergenze nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica. La crescita dei punti di ricarica in Cina, ad esempio, è andata di pari passo con i progressi nelle vendite di veicoli elettrici, mentre negli Stati Uniti la crescita della ricarica pubblica ha visto un rallentamento. Il report evidenzia una situazione in miglioramento nell’ambito delle ricariche in corrente continua (DC), dette anche ricariche rapide, grazie alla loro maggiore diffusione nelle infrastrutture di ricarica pubbliche in quasi tutte le aree analizzate.
Guardando al tema del prezzo, l’indagine ribadisce l’avanzata dei produttori cinesi che, sostenuti dai vantaggi tecnologici e dai minori costi, stanno espandendo la loro presenza internazionale, soprattutto in Europa. A livello globale, conclude lo studio, i produttori stanno continuando a testare nuovi modelli di business e nuove tecnologie, anche se deve ancora emergere un’ampia gamma di soluzioni che potrebbero essere appropriate per diversi casi d’uso e manca ancora una direzione chiara su come si orienterà il mercato.