Il vicepresidente dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati vuole fermare l’attività di mining di criptovalute. Ma i diretti interessati replicano: “Quasi il 60% è basata su energie rinnovabili e questa conversione è avvenuta nel giro di un anno, più velocemente che in molti altri settori”
“Un problema nazionale”. Così Erik Thedéen ha definito la creazione delle criptovalute. Nominato un mese fa vicepresidente dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, l’economista svedese ha proposto di vietare l’attività di estrazione del Bitcoin e dei suoi fratelli per la crescente percentuale di energia rinnovabile che assorbe. Impedirebbe di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
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