Le notizie sono due. Pale per turbine eoliche lunghe 104 metri per produrre maggiore quantità di energia elettrica trasportate su un aereo cargo più grande al mondo, in grado non solo di caricare le pale per tutta la loro lunghezza, ma sopportare un peso di oltre 72 tonnellate. Si chiama WindRunner, il veivolo progettato e realizzato dall’azienda energetica americana Radia, che entrerà in funzione nel 2027 per trasportare questo volume eccezionale, nelle dimensioni e nel peso, e permettere di spingere sulla produzione di energia rinnovabile. Alle due notizie, ne aggiungiamo una terza: l’Italia costruirà alcune parti del velivolo da Guinness.

Le dimensioni

Questo maxi aereo avrà una lunghezza di 108 metri, permetterà il caricamento frontale delle pale giganti, circa 30 metri più lunghe delle attuali, avrà un’apertura delle ali di 80 metri, ed un’autonomia di volo di 2.000 km. Riguardo al carico massimo, anche qui le misure sono extra-large: 105 metri lo spazio interno per il payload, 7,3 metri di altezza e oltre 72mila chilogrammi. Trasportarle su gomma, tramite tir, è pressoché impossibile, visto che le strade attuali, almeno quelle americane, non superano i 70 metri di larghezza, si legge sul sito dell’azienda, per cui non si potrebbero portare pale di oltre 100 metri in giro per gli States. Chiaro è che non saranno disponibili aeroporti dovunque, per cui per completare l’intero processo logistico, Radia prevede di atterrare su piste di 1.800 metri di lunghezza, realizzata ad hoc nei pressi di siti di installazione. Insomma, anche lo sforzo economico è gigantesco quanto le pale e il cargo.

Le pale eoliche che dovranno essere trasportate
Le pale eoliche che dovranno essere trasportate 

I GigaWind

Il motivo per cui l’azienda statunitense, specializzata in produzione energetica, si è lanciata in questa impresa, è perché intende realizzare i parchi eolici GigaWind in località remote, in cui la fonte primaria, il vento, è maggiormente disponibile, e per produrre più energia, servono pale più grandi: secondo le stime dell’azienda produrranno il 20% in più di capacità energetica, abbattendo i costi del 35%. Prima di arrivare a sviluppare WindRunner, l’azienda ha preso in considerazione anche l’idea di usare velivoli galleggianti come i dirigibili, che sono stati esclusi perché hanno difficoltà a sollevare oggetti pesanti come le pale; discorso simile per gli elicotteri, mezzi troppo piccoli rispetto al peso ed alla grandezza da trasportare.

La sola possibilità sarebbero state le navi, con tempi di trasporto lunghi, ma che poi avrebbero reso necessario uno sforzo ulteriore su gomma, che come abbiamo detto è molto complesso.Invece l’utilizzo di un trasporto aereo più efficiente potrebbe anche favorire la diffusione di impianti eolici di grandi dimensioni. In altre parole, contribuire alla transizione green.

Le aziende italiane

Tornando alle dimensioni, c’è da sottolineare che il mega cargo è più lungo di oltre 30 metri rispetto ad un Boeing 747-400F (che misura 71 metri), l’apertura alare di 80 metri è all’incirca il doppio della larghezza della più grande portaerei militare del mondo ed addirittura più lungo dell’iconico stadio di Wembley in Inghilterra.

E non è ancora tutto, perché in questo aereo dei record c’è tanta Italia. Recentemente, infatti, è stato annunciato che l‘azienda italiana Magnaghi Aerospace, specializzata in sistema di carrelli di atterraggio, collaborerà con Radia, per la quale svilupperà, per l’appunto, il sistema di atterraggio del nuovo gigante dei cieli, insieme ad un altro fornitore tricolore Leonardo, che realizzerà la fusoliera.

Visto che due importanti aziende italiane sono coinvolte in parte nel processo di costruzione da 1,5 miliardi di euro di investimento, c’è la speranza che l’area di Brindisi – in grave deficit occupazionale, colpita dal piano di riconversione della Centrale Enel di Cerano – possa essere scelta per il progetto WindRunner, di cui pare si stia occupando il Ministero delle Imprese del Made in Italy, in contatto con l’amministrazione americana.

I consumi

Chiudiamo con il capitolo consumi. L’aereo è dotato di due motori con cui può raggiungere una velocità di crociera di circa 740 km orari, pari a a Mach 0,6 con un carico massimo di 72.575 kg che viene inserito direttamente nel muso dell’aereo, in modo che le pale possano entrare facilmente dalla porta di carico; sul fronte dell’impatto ambientale l’azienda americana non ha diffuso dettagli in merito, ma è evidente che non si tratterà di un trasporto green, piuttosto sarà la produzione energetica successiva a dover compensare le emissioni di CO2.