Parco delle Madonie prezioso per Natura

Itinerari Parco delle Madonie

Il Parco delle Madonie è l’area con la maggiore biodiversità in Sicilia e una delle più ricche del Mediterraneo. Situato nella catena appenninica siciliana, comprende le vette più alte dell’isola dopo l’Etna, come Pizzo Carbonara la seconda vetta più alta della Sicilia dopo l’Etna (1979 m) e Monte San Salvatore (1912 m). Il Geoparco delle Madonie, riconosciuto come UNESCO Global Geopark, mostra quasi tutti gli aspetti della geologia siciliana, con formazioni di calcare dolomitico che risalgono a oltre 220 milioni di anni fa e fenomeni carsici di grande importanza.

Informazioni Utili

Offriamo escursioni giornaliere e weekend con pernottamento in strutture selezionate; gli itinerari sono personalizzabili su richiesta.

Pizzo Carbonara
Intera giornata
difficolta E (Escursionistica)

Piano Pomo
mezza giornata
difficoltà T (Turistica)

Grotta Grattara

Sentiero degli Abies nebrodensis e Santuario della Madonna dell’Alto
Escursione intera giornata
difficoltà E (Escursionistica)

Sentiero di Piano Cervi

Programma di Viaggio

Alcune delle nostre proposte:

Pizzo Carbonara a spasso su una scogliera corallina in un paesaggio carsico di grande bellezza.
Pizzo Carbonara, la seconda vetta più alta della Sicilia dopo l’Etna (1979 m), offre dalla cima un paesaggio carsico fatto di inghiottitoi, doline ed endemismi rari.

Piano Pomo e gli agrifogli giganti
A Piano Pomo le condizioni microclimatiche permettono agli agrifogli di raggiungere, e talvolta superare, i 20 metri di altezza.

Grotta Grattara
Situata a circa 300 metri da Gratteri, alle pendici del Pizzo di Pilo a oltre 1000 metri di altitudine, offre un panorama unico.

Sentiero degli Abies nebrodensis e Santuario della Madonna dell’Alto
In località Vallone Madonna degli Angeli, sulle pendici di Monte Scalone, si trovano 25 esemplari di questo abete chiamato in siciliano “arvulu cruci cruci” o “arvulu caccia diavuli”.

Sentiero di Piano Cervi
Il sentiero sale fino a 1530 metri al pianoro dei Cervi, tra faggi, e poi a 1600 metri dove si trova “u pagghiaru”, un antico rifugio di pastori e boscaioli. Il percorso prosegue verso Valle Giumenta e la mandria Nipitalvia, offrendo panorami spettacolari.

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